La foto delle fasce in forma evidenzia la loro sovrapposizione sia al fondo del corpo della chitarra sia in corrispondenza dell’attaccatura al manico.
E’ evidente che in corrispondenza alla linea rossa che ho disegnato alla mezzeria della forma le fasce andranno tagliate e vi do’ una brutta notizia: il taglio dovrà essere perfetto o quasi, se no si dovrà intervenire successivamente con rimedi che talvolta (ma non sempre, per fortuna) possono essere peggiori del male.
Come ho fatto? Le fasi sono due: la prima è il tracciamento sulle fasce, con una matita ben temperata e abbastanza morbida (2B), delle linee di taglio, la seconda fase è il taglio vero e proprio.
Importante: le linee devono essere assolutamente perpendicolari alla base, anzi, per essere precisi, alla linea lunga delle fasce che sta dalla parte del piano armonico, e deve esserlo in entrambe le fasce in modo da combaciare perfettamente quando saranno state tagliate. Per ottenere un tracciamento perpendicolare io faccio poggiare bene le fasce sulla base della forma lungo tutta la loro lunghezza, e se necessario le tengo in posizione
poggiandovi sopra alcune assi di legno (avanzi di compensato) che carico con un paio di pesi (da sollevamento pesi) da 2 kg ciascuno, comprati in uno sport center a 2 €/kg. Con le fasce così sistemate poi traccio le linee di taglio usando una squadretta di legno avanzatami dalla scuola media, piccola (12 cm), che poggio sulla base e accosto alle fasce in corrispondenza della mezzeria. Oppure con una buona riga di acciaio corta poggiata col lato corto sulla base (acquistatela da quasi tutti i bricocenter o ferramenta).
Una volta tracciati i tagli con la matita viene il bello. Io ho seguito questo sistema:
ho comprato presso il solito centro brico uno scatolato di alluminio da 20×10 mm (pochi euri) e l’ho usato come guida morsettandolo al tavolo da lavoro in modo che coincidesse perfettamente con la linea di matita tracciata sulla fascia che viene ben trattenuta dalla barra di alluminio. Qui con un pò di attenzione si usa la sega (economica o giapponese) facendola lavorare solo in tiro e tenendola accostata all’alluminio durante la passata della lama.
Se non vi distraete il taglio vien bene e basterà solo carteggiarlo un pò con una carta da 320 su entrambe le fasce controllando in controluce che combaci perfettamente.
Con questo articolo ho introdotto nel discorso alcuni nuovi attrezzi (o meglio strumenti) che risulta utilissimo avere sempre a disposizione fin dall’inizio, perchè servono in svariate situazioni. E’ chiaro l’uso di riga e squadra. Poi ci sono le stecche in fibra di vetro per tenere le fasce accostate ai blocchetti in posizione il più verticale possibile…
la Squadretta e il righello perchè sevono per segnare i vari tagli della chitarra !