Naturalmente oltre che la forma esterna bisogna anche costruire i divaricatori che, all’interno, tengano le fasce spinte contro la forma per un certo tempo dopo la piegatura.
Li costruisco con gli avanzi del taglio della forma, sono già abbozzati (il taglio ha prodotto in ogni tavola un maschio e una femmina, anche se non precisissimi), e ridisegno il contorno usando come guida proprio il lato interno della forma. Poi con un curvilinea che guida il cuscinetto della fresa li taglio tutti uguali e precisi (il procedimento è lo stesso usato per la forma). Poi bisogna tagliare dalla base di ciascuno una striscia sufficiente a lasciare tra i due, quando saranno inseriti nella forma, uno spazio per i cunei o le viti a espansione (diciamo tra i 6 e i 10 cm vuoti quando essi appoggiano al lato interno della forma).
Una volta finito il lavoro di taglio e fresatura con la massima precisione possibile, passiamo a rendere funzionale la forma. Cioè a renderla usabile in diverse situazioni. A tale scopo bisogna renderla “apribile” sia sul top dove dovrà passare il manico (infatti useremo la forma anche dopo il montaggio del manico, per qualche incollaggio o per inserire i binding, eccetera). Bisogna tagliare dalla forma un inserto che possa essere rimesso in loco o tolto con facilità.
Quindi torna utile disegnare sulle due mezze forme una diagonale su ciascuna, quindi due simmetriche rispetto alla mezzeria, e prima di tagliarle praticare un foro da 10 mm al centro di ciascuna. Solo adesso tagliare lungo le due diagonali al centro dei fori da 10 e incollare tra loro perfettamente combacianti i due pezzetti avanzati che costituiscono l’inserto removibile. I fori servono perchè nel mezzo scavo rimasto su ciascuna delle due parti si incolla un tondino di legno che servirà al corretto reinserimento dell’inserto ogni volta che serve.
A questo punto penso sia meglio lasciare la parola alla galleria fotografica che probabilmente è più istruttiva di un testo. (L’ultima foto riguarda i vecchi divaricatori che comunque NON vanno in pensione)
Grazie a te!
Antonello
grazie una prima fondamentale idea per partire, ho scaricato il pdf
saluti paolo
ciao scusa dove trovo il pdf di cui parla poalo2legno? Grazie
Nell’articolo “prossime idee” c’è il link per scaricarlo